Partono gli ammortizzatori sociali per la Lombardia con la Cassa integrazione in deroga. In evidenza l’Accordo quadro tra le parti sociali, il Decreto Dirigenziale e l’approvazione dell’Accordo Sindacale Standard. Ma ci saranno soldi per tutti?

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A) Dopo l’accordo Quadro sottoscritto con le Parti Sociali lo scorso 23/03/2020, la Regione Lombardia ha approvato in data 26/03/2020 il decreto dirigenziale che disciplina le regole procedurali e il modello di accordo sindacale standard per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga per le imprese con più di 5 dipendenti che non possono accedere ad altre tutele, così come per le aziende con meno dipendenti, anche uno.

Il decreto dirigenziale diventerà operativo dal 30 marzo 2020.

B) Il decreto dirigenziale prevede, come del resto indicato dal D.L. 18/2020, che i datori di lavoro con più di 5 dipendenti devono sottoscrivere l’accordo sindacale con le OO.SS. dei lavoratori comparativamente più rappresentative (anche mediante procedura telematica e/o in sede territoriale) utilizzando il modello standard approvato dalla Regione Lombardia. La struttura ed il contenuto dell’accordo potrà essere arricchito secondo le esigenze aziendali facendo salvo però il modello  già approvato da parte della Regione Lombardia che dovrebbe consentire di snellire l’esame delle pratiche.

C) Quale sarà il contenuto dell’accordo sindacale? Dipende ovviamente dalle singole esigenze aziendali. É certo che dovrà prevedere la decorrenza della Cassa che non potrà essere concessa prima del 23 febbraio 2020, precisando le sospensioni dal rapporto di lavoro e le singole esigenze operative.

É importante considerare che l’Accordo Quadro del 23 marzo 2020 prevede solo un obbligo di consultazione sindacale nel senso che senza l’accordo con il sindacato si potrà presentare ugualmente la domanda di CIGD. Infatti l’art. 5 dell’Accordo quadro prevede che entro cinque giorni dalla comunicazione fatta dall’azienda ai sindacati l’accordo debba essere concluso. In ogni caso decorsi i predetti termini le aziende possono presentare ugualmente la domanda di CIGD.

D) Da un punto di vista pratico è importante sottolineare che le aziende dovranno accedere al sito della Regione Lombardia gefo.servizirl.it, direttamente o per il tramite di un professionista di fiducia e presentare la relativa domanda. La pagina internet prevede le istruzioni operative.

E) La macchina organizzativa e burocratica della Regione e del Ministero del lavoro si è messa in moto, però siamo a metà del guado. Restano due questioni cruciali ancora da risolvere. Basteranno i soldi stanziati dal governo a pagare la Cassa in Lombardia? E quali saranno i tempi di erogazione delle somme alle aziende/dipendenti? Il Ministero del Lavoro ha firmato in data 24/03/2020 il primo dei Decreti di Riparto dei quasi 3,3 miliardi di euro stanziati dal DL 18/2020. Il Decreto ha previsto il riparto di 1,2932 miliardi di euro destinando alla Lombardia il 15,34% dei fondi, per un importo complessivo pari a 198.376.880 euro. Ci si domanda se tale importo sarà sufficiente a garantire la CIGD, tanto più che le domande verranno evase in ordine cronologico, sino ad esaurimento dei fondi. Tutto dipenderà anche dalla durata dell’emergenza sanitaria. Infine i tempi dell’Inps nell’erogare la Cassa non sono ad oggi facilmente prevedibili. L’Accordo quadro ha auspicato l’interessamento delle Banche per facilitare il credito e l’anticipazione da parte delle imprese del trattamento in CIG a favore dei lavoratori. Sono tutte variabili che si dovranno tenere presente per valutare l’efficacia dell’estensione, mai prima vista, della CIGD a tutti i settori e categorie di dipendenti. Ma saranno soprattutto variabili che potranno condizionare il futuro del sistema economico. 

ALLEGATI:

  1. Accordo Quadro tra le parti sociali del 23 marzo 2020 (PDF)
  2. Decreto dirigenziale Regione Lombardia del 26 marzo 2020 (PDF)
  3. Accordo sindacale standard approvato dalla Regione Lombardia (PDF)